giovedì 7 agosto 2014

9° Consiglio: DOCUMENTAZIONE - PER VENDERE CASA TUA COSA SERVE AL NOTAIO?

Nonostante l’estate ballerina, carissimi lettori e lettrici, continuiamo il nostro percorso alla scoperta del nono consiglio, nella speranza che lo leggiate dal Tablet, I Pad o simili, sotto un ombrellone, in riva al mare o se preferite a bordo piscina, ma non dal pc vicino ad una finestra con il sottofondo della pioggia scrosciante; sarebbe anche piacevole sapere che qualcuno di voi è in aeroporto e ci legge, ingannando l’attesa della partenza di un volo che, lo porterà a trascorrere le vacanze, in una gradevole location…fermiamo l’immaginazione e torniamo al nostro appuntamento, parleremo dei documenti necessari per stipulare l’atto di compravendita di un immobile.

Non tutti gli immobili hanno i documenti in regola per essere venduti. Nel corso degli anni c’è stata sempre maggiore attenzione da parte del legislatore in merito alle compravendite immobiliari. Sono state introdotte nuove normative, ampliate e modificate quelle preesistenti. Il tutto allo scopo di garantire la sicurezza delle parti coinvolte nell’acquisto e più in generale a tutela dell’ambiente, dell’incolumità e del risparmio energetico. L’Italia si è uniformata e adeguata, sempre più, agli standard e alle direttive della Comunità Europea. Controllate i vostri documenti prima di mettere l’immobile in vendita se non volete vedere compravendite fallire o gestire le conseguenze e i danni quando è già troppo tardi e sono stati assunti già impegni economici.

Ecco i documenti indispensabili per procedere in una compravendita:

Atto di Provenienza (compravendite, successioni, donazioni, atti di assegnazione in proprietà superficiaria, atti divisioni, decreti di trasferimento del tribunale, cessioni transattive); Documenti Catastali: (planimetria catastale, visura catastale aggiornata e allineata, certificati di mappa nel caso di terreni, frazionamenti etc.); Documenti Urbanistici: (concessione edilizia, certificato di conformità, certificato di agibilità, certificato di destinazione urbanistica, concessione edilizia in sanatoria, certificato inesistenza vincoli al rilascio della concessione edilizia in sanatoria etc.).

Fermatevi e chiedete sempre a un professionista quando la provenienza è una Donazione, una Divisione, un Atto di Assegnazione in Cooperativa o si tratta di Edilizia Convenzionata. Controllate e adeguate la vostra planimetria catastale allo stato di fatto (nuove normative prevedono la nullità dell’atto). Fate predisporre da un tecnico l’attestato di prestazione energetica (APE) del vostro appartamento, è indispensabile non solo al momento del trasferimento o locazione, ma la classe e gli indici di prestazione energetica vanno resi noti in qualsiasi annuncio pubblicitario pena multe molto salate!

Nonostante nell’aria si senta già il profumo di ferie, siamo sempre pronti a rispondere alle vostre domande, che potrete sempre continuare ad inoltrarci.

Ecco il quesito scelto:

 Si può acquistare una casa su cui vi è un mutuo in corso?

Nella maggior parte dei casi è possibile acquistare una casa su cui vi è un mutuo in corso, soprattutto se non si tratta di mutui regionali che spesso hanno un vincolo temporale, se non è stato stipulato un preliminare di compravendita, con una caparra sufficiente ad estinguere il mutuo prima del rogito, bisogna che il proprietario, richieda alla banca che ha concesso il mutuo, il conteggio estintivo, alla data in cui avverrà il rogito notarile, dopodiché il giorno dell’atto l’acquirente intesterà un assegno alla banca su cui vi è il mutuo (oltre all’assegno intestato al proprietario, che è esattamente la differenza della cifra concordata per la compravendita), in genere è il notaio che si occupa dell’estinzione, liberando l’immobile dall’ipoteca legale, su cui si iscriverà una nuova ipoteca qualora la casa a sua volta venga acquistata in parte mediante nuovo mutuo, acceso dall’acquirente. Ovviamente affinché tutto questo possa avvenire, l’importo residuo del mutuo esistente deve essere minore della cifra della compravendita, condizione che, in questo momento di mercato, con i prezzi degli immobili ancora in fase discendente, non è scontato che sia inferiore.

Per questo molti proprietari di immobili, oggi, si trovano a cercare di concordare con le banche una riduzione del mutuo, ma questa è un’altra storia.


Appuntamento per il decimo consiglio, vi parleremo di mutui e finanza alternativa.

Buon agosto a tutti.

Maria Anastasi RE/MAX QUATTROPARETI

sabato 2 agosto 2014

Un prezzo speciale solo per le ferie, fino al 31 agosto: Last Minute Casa Estate.

Agosto tempo di vacanze... di riposo... ma anche di bilanci e perché no... di cambiamenti!
 
Sole, mare, montagna, viaggi all'estero... o semplice riposo e relax, questo ci ispira agosto.
Poi c'è chi resta a lavorare, per permettere di attuare quanto sopra elencato...
A fine luglio puntuali i saldi che ci hanno permesso di fare ottimi acquisti se siamo arrivati tra i primi, anche se con budget limitato... internet poi ci ha aperto un mondo, insegnandoci a fare affari, offrendo prodotti scontati ma da acquistare solo in un tempo limitato e fino a prodotto disponibile...ultimamente anche con gli arredi "firmati"!
Le occasioni dell'ultimo momento esistono da tempo per le vacanze... bisogna saper cavalcare l'onda o meglio cogliere l'attimo!
I Last Minute della nostra vita si sono moltiplicati, ma fondamentale è non assuefarsi, perché il rischio è di farci scappare ciò che veramente ci interessa, ci serve e ci aiuta a fare cambiamenti migliorativi per noi e la nostra vita.
 
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sabato 12 luglio 2014

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martedì 8 luglio 2014

Ottavo consiglio... segui la nostra rubrica on-line

http://www.normanno.com/index.php/compraffitta-notizie-consigli-e-curiosita/11958-il-tuo-cliente-puo-comprare-scopri-con-noi-come-riconoscere-il-cliente-giusto
 
 
IL TUO CLIENTE PUO’ COMPRARE?

SCOPRI CON NOI COME RICONOSCERE IL CLIENTE GIUSTO.

Ben ritrovati carissime lettrici e carissimi lettori, siamo alla terzultima tappa prima di giungere alla conclusione del nostro primo viaggio insieme che, ci ha condotti alla scoperta di utili consigli pratici per vendere casa oggi, in un mercato in continuo mutamento, soprattutto dal punto di vista finanziario. Oggi cercheremo di capire come individuare, tra i potenziali clienti (che al giorno d’oggi non sono più una moltitudine infinita), quei clienti (meno rari di quanto si percepisca), in grado di concretizzare l’acquisto perché hanno i requisiti giusti e le potenzialità economiche idonee per giungere al rogito notarile.

Quando qualcuno legge il vostro annuncio e vi chiama al telefono, ha veramente la possibilità di comprare la vostra casa?

Quanti clienti Vi hanno detto che volevano comprare e poi si sono volatilizzati?

Quanti Vi hanno detto “La compro” però devo chiedere in banca, se mi concedono il mutuo o in alternativa sicuramente mi concederanno il mutuo, ma dopo mesi ancora non se ne sa nulla?  Certamente qualcuno avrà visitato la vostra casa due o tre volte mostrandosi interessato, e lo era, soltanto che per comprare dovrà necessariamente vendere la sua di casa.  Come potete evitare di perdere tempo e opportunità, gestire le vostre visite in Sicurezza e far vedere la vostra casa solo a clienti selezionati?

Imparate a fare buone domande al telefono, per decidere se è opportuno far vistare la vostra casa. Preparate le domande da fare prima, durante e dopo la visita.

Non impegnatevi e non aspettate nessuno a fronte di Proposte Verbali!

È il momento di rispondere alle vostre domande, ne abbiamo scelta una di un gentile lettore, ma vi ricordiamo che in privato risponderemo a tutti i quesiti che ci sottoporrete…

 

È possibile richiedere il TFR per l’acquisto della prima casa?

 

Per l’acquisto della prima casa o per la ristrutturazione e per altri casi che vedremo, si può richiedere un'anticipazione del TFR, trova la sua disciplina nell’art.2120 del codice civile che disciplina il trattamento di fine rapporto e ne definisce il contenuto.

Il TFR o “liquidazione” o “buonuscita”, è quella somma di denaro che viene erogata a favore del lavoratore subordinato, essendo un diritto è comunque dovuto.

Lo stesso art. 2120 cc delinea tre punti fondamentali:

  • garanzia, in cui stabilisce il diritto a ricevere la liquidazione in caso di cessazione del rapporto di lavoro delineandone i criteri di calcolo,
  • rivalutazione;
  • anticipazione.

La legge 297/82 limita l’anticipo del TFR nella misura massima del 70% dell’importo maturato. Nel corso del rapporto di lavoro, l’anticipazione si può ottenere soltanto una volta e può essere richiesta dal lavoratore che abbia maturato almeno otto anni di servizio con lo stesso datore di lavoro.

Le motivazioni per cui è possibile richiederlo sono ben precise per cui non sempre è possibile ottenerlo.

Tra queste rientrano i congedi per astensione facoltativa di maternità, formazione e formazione continua, le spese mediche per terapie, interventi etc, acquisto o costruzione della prima casa per se o per i figli, ristrutturazione straordinaria della casa di proprietà.

Per quanto riguarda l’acquisto della prima casa per se o per i propri figli, originariamente era richiesto l’atto di compravendita con tutte le difficoltà che ne derivavano per il lavoratore, essendo quest’ultimo costretto a poter richiedere l’anticipo solo dopo il rogito e quindi versato l’importo di acquisto.

Successivamente a sentenza della corte costituzionale (5 aprile 1991 n°142), oggi è sufficiente dimostrare con idonea documentazione diversa dall’atto notarile che lo stesso sia in corso di perfezionamento (contratto preliminare di vendita, partecipazione ad una cooperativa edilizia, costruzione della casa sul terreno ecc.).

L’anticipazione del TFR può essere richiesta anche dal lavoratore che devolve il proprio TFR ai fondi pensione.

Va ricordato che sull'anticipo vanno pagate le tasse (art.11 decreto 252/2005).

  • sugli anticipi per spese acquisto prima casa, ristrutturazione, etc; l’aliquota applicabile all’importo di TFR anticipato è pari al 23%.

E' possibile chiedere l'anticipo TFR ad estinzione di un mutuo in corso nella misura in cui è finalizzato all'acquisto della prima casa per se o per i propri figli, così come si può evincere dall'art. 2120 Codice Civile commi 6 e 8. Ovviamente l'anticipazione della liquidazione deve essere strumentale a questo tipo di richiesta e ciò sarà valutato dal Giudice caso per caso secondo criteri di normalità e ragionevolezza. Resta fermo che il datore di lavoro, nella propria discrezionalità decisiva, può comunque disporre di concederlo.

Bene è l’ora di salutarci, arrivederci per il consiglio n.9 che riguarderà la documentazione.

 

Maria Anastasi RE/MAX QUATTROPARETI

sabato 28 giugno 2014

ZERO PROVVIGIONE ACQUIRENTE! scopri l'utilità per chi cerca casa...

In un mercato immobiliare dove chi comanda è decisamente l'acquirente, potere dato dai numerosi immobili in vendita, non sempre è facile orientarsi, soprattutto perché oggi si può acquistare la casa dei propri sogni ad un prezzo che, appena nel 2008, era reale solo, appunto, nei sogni!
 

Ogni agenzia immobiliare cerca oggigiorno di pubblicizzare al meglio gli immobili utilizzando sempre più internet, il web e i social network, ma si è consapevoli che non tutto ciò che è in vendita si venderà. Viviamo un presente che permette di scegliere, e la nuova casa avrà necessariamente tutte le caratteristiche e le peculiarità che ogni acquirente, unico e irripetibile, cerca nella nuova dimora.
 
Nell'ottica di offrire un prodotto migliore (ristrutturato pronto da vivere) e che si può comprare a  condizioni favorevoli, nascono compagne promozionali come ZERO PROVVIGIONE ALL'ACQUIRENTE. La Remax offre questa possibilità ad acquirenti esigenti ma che sono pronti a concretizzare.
 
Da ieri in questa campagna promozionale troviamo l'attico di Venetico, immobile che si può acquistare senza pagare le provvigioni all'agenzia in quanto se ne fa carico il venditore.
 
 
 
 
Guarda i video su YouTube al canale: MariaAnastasi
http://youtu.be/TIt1YqvnulM - http://youtu.be/HFtHS4XCHGE